“Mi chiamo Andrea; sono una docente di scuola media specializzata nel sostegno.
La mia classe aveva in programma un’uscita didattica al teatro per la fine di gennaio 2023. Durante la settimana precedente ho preparato il mio studente alla presenza di molti bambini, agli ambienti affollati, alla sequenza degli eventi e al rispetto delle regole all'interno del teatro.
Ogni volta che ho parlato della gita a teatro, ne ho parlato in modo entusiasta ed euforico, in modo che percepisse l'evento come qualcosa di bello e piacevole e non come qualcosa di cui avere paura. Ho coinvolto anche gli altri compagni di classe, che ovviamente erano felici di saltare un giorno di scuola! Così, anche il mio studente si è interessato all'evento. L'entusiasmo nel presentare l'evento lo ha tranquillizzato, lo ha incuriosito e ha creato attesa. Per presentare la giornata, ho utilizzato il software Geco, che ho imparato a usare durante il corso, insieme alle altre strategie da applicare in classe con il mio studente. Ho preparato un file con immagini che mi hanno aiutato a presentare la sequenza delle azioni e le regole da seguire. La stampa del file è stata poi incollata sul suo quaderno. Ho "spezzato" la giornata in vari momenti e insieme a un compagno di classe l'ho invitato a ricomporre la sequenza temporale. Questo lavoro è stato proposto in più giorni per avere il tempo di assimilarlo, e c'è sempre stato il supporto di uno o due compagni di classe. Ogni volta che ha dato la risposta giusta, sia io che i suoi compagni abbiamo applaudito con un "molto bene" o un pollice in su. La giornata a teatro è stata un successo! È rimasto seduto per circa 60 minuti, ha guardato gli attori con interesse e ha applaudito insieme agli altri bambini."
"Tra i concetti che più mi hanno colpito nelle lezioni del modulo sulle strategie da adottare in classe, c'è quello del rinforzo implicito e in generale, il principio per cui gli interessi dei ragazzi possano diventare punto di partenza per un intervento. Non avevo ancora sfruttato questa opportunità in maniera regolare e sistematica perché mi sembrava poco ortodosso portare nella didattica temi tratti in particolare dalla televisione, che piace moltissimo all'alunno che seguo.
Ho imparato quindi come progettare un'attività che oltre ad essere funzionale agli apprendimenti sia anche stimolante e divertente per lo studente. Ho creato delle storie sociali con immagini tratte da una serie tv di cui è appassionato per evidenziare dei comportamenti positivi che vorrei assimilasse. Una di queste immagini mostra uno dei personaggi che quando è impegnato al telefono non è disponibile per conversare e chi vuole parlare con lui deve aspettare. Dopo questo lavoro ho notato che il ragazzo è più propenso ad attendere il suo turno e bussare prima di entrare in una stanza, mentre prima entrava a curiosare ovunque fosse aperto o interrompeva le persone già impegnate in una conversazione. La cooperazione di tutti è fondamentale per ottenere risultati ottimali; il personale scolastico di solito chiude un occhio sui suoi comportamenti negativi, il che rallenta il suo processo di apprendimento. Abbiamo anche lavorato sulla composizione di frasi partendo da immagini di personaggi dello spettacolo e li abbiamo riscritti in ordine alfabetico. Il mio studente ha apprezzato molto queste attività e le ha portate a termine tutte. Ho potuto applicare questo lavoro sui VIP anche alla geografia, perché abbiamo realizzato una carta dell'Italia con i volti dei personaggi famosi associati a ogni regione; in questo modo il mio studente ha migliorato le sue competenze di geografia divertendosi. Il corso è stato estremamente utile per le tecniche e gli spunti pratici suggeriti, considerando anche che la mia formazione sull'autismo in precedenza era abbastanza scarsa. Il lavoro svolto mi ha confermato quanto sia importante la personalizzazione dei contenuti. Lo stesso esercizio può essere recepito in maniera molto diversa se invece di materiale generico tratto dai libri o da internet (spesso legato alla didattica per l'infanzia e quindi percepito come noioso e ripetitivo da alunni più grandi), si usano elementi significativi per lo studente perché direttamente legati ai suoi interessi."
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