Come posso supportare i miei coetanei autistici? (dritte e consigli)

     by Inovar Autismo

Strategie che possono essere usate per aiutare i nostri compagni:

Strategie che possono essere usate per aiutare i nostri compagni:

  • Usa frasi semplici e dirette quando parli con loro.
  • Usa supporti visivi per aiutarli a comprendere meglio.
  • Ripeti l’informazione se non hanno capito.
  • Spiega le cose a fasi, non fornire tutte le informazioni in una volta.

È importante:

  • Essere pazienti.
  • Essere rispettosi dei nostri compagni: i loro bisogni e il loro modo di fare le cose.
  • Essere creativi.
  • Comprendere che la diversità esiste.
  • Essere in grado di mettersi nei panni dell’altra persona.
  • Imparare a conoscere il nostro compagno oltre il suo essere autistico.
  • Investire nella comunicazione.

Dobbiamo evitare:

  • Il rinforzo del comportamento inappropriato.
  • Di permettere ad altri coetanei di ridere di ciò che fa o dice.
  • Di lasciare che i nostri coetanei con autismo si sentano eccessivamente stressati.

Hai colleghi/amici autistici e vuoi capire meglio come migliorare il vostro rapporto? È importante, innanzitutto, rendersi conto che tutte le persone autistiche sono diverse e che spesso possono avere più o meno difficoltà a creare e mantenere amicizie. Pertanto, alcune di queste informazioni possono essere valide per alcune persone autistiche e non tanto per altre. È importante, prima di pensare a strategie di aiuto, conoscere e rispettare le caratteristiche individuali di ciascuno.

 

  • Le persone autistiche possono non sapere cosa dire in certe situazioni. Malgrado il desiderio di iniziare un dialogo, potrebbero non sapere esattamente da dove cominciare. Oltre alle difficoltà di comunicazione e interazione, altri fattori possono interferire con l’avvio di una conversazione. In questo caso, puoi cercare di aiutare la persona preparando con lei alcuni esempi di argomenti di conversazione, oppure puoi essere tu a dare il via al momento di interazione, ponendo una domanda, ad esempio. È importante rispettare sempre i tempi e gli spazi di ciascuno, mostrando apertura e pazienza.

 

  • Molte persone nello spettro possono avere difficoltà a comprendere il linguaggio del corpo, le espressioni facciali e i gesti. Alcuni segnali sociali che dimostrano amicizia o addirittura un interesse romantico possono essere impercettibili o passare inosservati. Le persone neurotipiche sono abituate a mostrare interesse attraverso sorrisi, sguardi, tocchi… La persona autistica può essere vista come una persona fredda o poco interessata a sviluppare relazioni, ma in realtà non risponde a questi segnali perché non li interpreta facilmente. Se hai dei dubbi su una determinata interpretazione o su un gesto, chiedi direttamente alla persona per chiarire la comunicazione.

 

 

  • Per le persone autistiche partecipare ad attività con gli amici può essere piuttosto impegnativo o anche sgradevole, soprattutto se si tratta di stare in luoghi con molte persone e con molti stimoli sensoriali. Non fare pressione sulla persona per farle fare qualcosa che non le è congeniale, ma rispetta sempre le sue decisioni. Si può sempre cercare di trovare attività o giochi a cui possano partecipare tutti gli amici, indipendentemente dalle loro caratteristiche, in modo da essere il più inclusivi possibile.

 

  • Possono verificarsi situazioni di “stimming”. Lo stimming, che può essere caratterizzato dalla comparsa di vari comportamenti ripetitivi ( agitare le mani, camminare in punta di piedi, annusare un oggetto), può essere un modo per ridurre l’ansia, mantenere la consapevolezza del corpo, aiutare la concentrazione o affrontare sensazioni o emozioni opprimenti. Se questo accade di fronte a te, non giudicare la persona e non costringerla a smettere. Questo comportamento nasce per un motivo e quando si cerca di fermarlo, può scatenare ansia e frustrazione e la persona potrebbe non sentirsi accettata e rispettata.

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